martedì 11 maggio 2010

Libri: "La grande foresta" di William Faulkner

(inizialmente pubblicato su idranet)

In un'America inedita e selvaggia l'uomo combatte ancora una lotta alla pari con gli animali, è ancora parte della Grande Foresta: Faulkner ci mostra il Mississippi e gli americani come non siamo più abituati a vederli.

La grande foresta è una raccolta di racconti che si struttura in un'originale forma quasi romanzesca e che ha come tema fondamentale il rapporto fra l'essere umano e la Natura nel senso più concreto del termine. Le battute di caccia che stimolano e animano il racconto sembrano un pretesto per raccontare la foresta e la sua solenne immensità, la piccolezza dell'uomo e lo scontro (ma anche la condivisione) che lo lega agli animali.

È una dimensione lontana, quasi arcaica, quella in cui Faulkner ci trasporta, abitata dagli odori e dai rumori sottili della selvaggina nel bosco, dalle privazioni a cui gli uomini si sottopongono due settimane all'anno pur di godere ancora dello spazio primitivo e incontaminato della foresta. Ma come scorrono le pagine così scorre il tempo e la foresta prima piano, poi sempre più velocemente, si ritira, rimpicciolisce ad opera dell'uomo e degli incombenti campi di cotone. Alla fine del libro l'avanzamento del progresso si fa vertiginoso e col restringersi dello spazio, della potenza della grande foresta, sembra anche affievolirsi la capacità dell'uomo di relazionarsi con essa, di rispettarla e sentirsi parte di essa: gli ultimi cacciatori, nipoti e pronipoti di quelli raccontati all'inizio del libro, non comprendono il rispetto per gli animali, i longevi abitatori della selva, non sanno perché cacciano, non riconoscono ogni angolo del bosco come luogo che, in parte, gli appartiene.

Big Woods ha il potere di riportare il lettore in uno spazio che è insieme fuori del tempo e in un momento storico ben preciso, profondamente radicato nella società americana eppure, in qualche modo, appartenente ad ogni essere umano.

William Faulkner

La grande foresta

(Adelphi, 2009)

Nessun commento: