martedì 5 maggio 2009

ripartenze

mi sento in colpa per le frivolezze appena pubblicate, così ripubblico senza impegno, vi mando questa intervista su eddyburg, un giornale online scoperto da poco, che potrà interessare le vostre coscienze. Olmi e Petrini che discutono di ambiente: una meraviglia.

immagine: wikipedia

divorzi

ci sono state tante cose di cui avrei voluto parlarvi (parlarmi? il dubbio del blogger inascoltato) in questi giorni ma sono assorbita da altro, primo fra tutti facebook, in secondo luogo la tesi. Quisquilie.
Adesso torno (come l'influenza) per porre a tutti un dubbio amletico: perché? So che vi aspettate qualcosa di meravigliosamente profondo, mentre io semplicemente mi chiedo perchè mai Miriam-Veronica abbia chiesto il divorzio.
Premesso che:
  1. non mi bevo la storia della moglie offesa
  2. non mi bevo l'innocenza delle uscite degli ultimi anni
  3. non mi bevo affatto la storia della moglie colta e raffinata
Mi incuriosisce il modo in cui questa donna si muove, non riesco a capire dove vada a parare. E che nessuno mi venga a dire che non si tratta di questioni politiche perché poco c'è di più politico di questo. Di solito le mosse di berlusconi, dirette o indirette, sono chiare: magari impossibili da neutralizzare ma chiare. Ora invece non capisco proprio perché, che fine abbia.
Sebbene il suo patrimonio non stia (nominalmente) tutto nelle sue mani questo non significa che non sarà un colpo per le sue finanze - o no?

Resto nel dubbio e continuo a meditare.

ps: tra l'altro vi faccio notare quanto sia ridicola l'accoppiata dei nomi miriam-veronica (tutta un'aura di santità, purezza e pietà) in tutta questa situazione