sabato 31 maggio 2008

Linda è insuperabile.

(il titolo è solo un acchiappamosche, non ce'entra niente col resto)
da un mieloso romanzo ottocentesco per signorine:

E Marta rivedeva, in una specie di visione magnetica, la bella campagna estiva, gli alberi
frondosi ramificanti sopra lo sfondo azzurro e un meschino insetto che tendeva i suoi fili d'argento.
Spezzato un filo gettava l'altro, e un altro ancora e ancora, sempre avanti, la tela prendeva
proporzioni gigantesche, i fili abbracciavano tutto il creato, salivano ad altezze vertiginose,
toccavano il cielo.
Era la vasta tela della vita umana, il lavoro ogni giorno rinnovato di chi soffre e combatte; il
lavoro temerario che poggia nel vuoto guardando arditamente la luce; lo sforzo immane di milioni
di esseri, intelligenze torturate, cuori spasimanti, schiavi in pena, tutti sorgenti dalle loro catene,
tutti lanciando il loro filo d'argento al misterioso Ignoto. E i fili si spezzano, e la tela si strappa e la
felicità dondola sempre sospesa all'impalpabile bava di un aracnide. Che importa?
Tutto muore, tutto nasce, tutto cambia, tutto si rinnova, le tombe scoperchiate servono di
culla, i cuori insanguinati e piangenti danno nuovo sangue e nuove lagrime alla vita.
Avanti, coraggio!

FINE.

1 commento:

Linda ha detto...

D-dunque il mio nome nel titolo era solo una strategia editoriale...?

Ma ma...!

mmmh...

...Miiiitico...