giovedì 5 agosto 2010

Ancora su Blu

Su Nazione Indiana ho trovato altri due video del nostro street artist preferito (l'unico per ora).

Questo più geometrico, più concettuale forse.
Questo invece più biologico, ma ancora lontano dalla fascinazione di Big Bang Boom.
Mi piace veder i colori reagire in questi spazi urbani, mi sembra che li riempia di nuovo dell'amore per le cose che di solito si tramuta in cura. Una cura ben strana, direbbero alcuni - ma è pur vero che le tracce di questi filmati restano, misteriose, sui muri e sui tubi, nei cortili e sulle facciate a testimoniare un passaggio, una scia d'amore.
La permanenza del digitale è fondamentale, visto che spariscono i disegni, scavalcati da altre linee e altre geometrie - non senza angoscia da parte mia: come coi caleidoscopi, ho sempre paura che l'immagine che amo e che perdo ora non riuscirò a ritrovarla domani. Non che non riuscirò a trovarne una uguale, ma è proprio quella, la stessa che mi mancherà.

Comunque ho saputo anche che recentemente Blu ha completato un lavoro a Varsavia, appena prima dei festeggiamenti per la liberazione della capitale dal nazismo. Un po' didattico forse, ma l'effetto finale è comunque grandioso, un urlo.

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