giovedì 17 giugno 2010

Direttamente dalla dispensa della zia Grazia…

Torta.. no.. Multistrato alle mele e cannella, volevo dire paprica.
(se volete saltare direttamente alla ricetta si trova in fondo al post)

Stasera si svuota la credenza!!
Bella parola, credenza, peccato che non ne esistano più. Insomma, eliminiamo le cose che stazionano tristemente in armadi/fruttiere/angoli reconditi da prima che l'estate cominciasse (e improvvisamente andasse via di nuovo),
olè!

Innanzitutto le mele, causa prima di questa decisione. Anziché il dolce alle briciole di biscotti (di cui vi parlerò presto), la mamma ha voluto fare una cosa che le aveva fatto la zia, sufficientemente semplice perché se la ricordasse.
Prendete quindi le mele incriminate, che di questa stagione fanno solo tristezza e sono molle.
Sbucciatele (sigh) e tagliatele a pezzi piuttosto piccoli: in una padella con lo zucchero, possibilmente grezzo. Lasciatele cuocere da sole, ne saranno felici.

Secondo passo: le uova. Hanno regalato anche a voi 18 uova tutte insieme? So di qualcuno a cui è successo. Per la cronaca viveva da sola.
Purtroppo non useremo per questo dolce 18 uova, ma solo tre tuorli.
Con queste tre sorelline preparate una crema molto liquida aggiungendo (dosi della nonna Venice) 3 cucchiai di farina e 3 cucchiai di zucchero.
Mescolare e scaldare.
Io ho usato lo zucchero non raffinato, che fa tanto bene al vostro colon quindi l'ho fatto scaldare un po' prima di aggiungere il latte. 3 bicchieri e mezzo di latte.
Fate cuocere dolcemente, possibilmente mescolando senza fermarsi mai. Ho detto mai!

Terzo passo: le Marie (ululati in sottofondo)
Spero per voi che non abbiate una sorella che ciclicamente rifornisce la casa di questi biscotti INSULSI. E scusate se uso le maiuscole. Nel latte si ammosciano o impattonano, nel tè si disintegrano, da sole fanno passare la voglia di vivere: come si mangiano le marie? Non a caso prendono il nome da una diva della mia religione preferita, che ama tanto farci soffrire inutilmente. Dice che aiuta.
Le Marie dunque. Che io mangio spalmate della marmellata al cioccolato della zia Maria, e Maria + Maria si annulla diventando una cosa appena accettabile. Le marie dunque. NON compratele apposta! Si riproducono! l'unica altra cosa decente che ci potete fare (oltre alla torta di briciole di biscotti) è un finto tiramisù alla frutta! Ne userete al massimo 2 pacchetti e mezzi, quindi 40 biscotti circa.

Infine, il limoncino. Noi ne abbiamo un resto di secoli e millenni, scampato a così tante razzie che è diventato trasparente e non si può bere più da solo.
Quando non lo usate per il dolce con le briciole dei biscotti, quindi, potete usarlo per imbevere (imbere?) le mefitiche marie, avendolo mescolato prima con acqua.

Uno strato di marie, lo spruzzate di limoncino+acqua, quindi ci spalmate le mele cotte, su cui avete spolverato della cannella NON, come ho fatto io, DELLA PAPRICA.
Il gusto potrebbe lievemente cambiare, e forse con la cannella è meglio. Potrebbbe essere molto interessante anche con lo zenzero grattato o a pezzettini.
Sopra le mele aggiungete la crema.
Quindi ripetete ad libitum. Oppure finché non finiscono gli ingredienti. Lasciate in frigo a rassodare per diverse ore, a occhio direi almeno almeno tre.

Riassumendo:
Prendete delle mele (io ne avevo 4+1 marcia), fatele cuocere in padella con diverse cucchiaiate di zucchero. Quando si sfanno aggiungete la cannella, moderatamente.
Nel frattempo preparate una crema liquida con 3 tuorli, 3 cucchiai rasi di farina e 3 di zucchero, mescolati, più 3 bicchieri e mezzo di latte. Potete aromatizzare con la scorza di limone.
Disponete le marie sul fondo di un recipiente quadrato, spruzzatele di acqua e limoncino mescolati, spalmatele con uno strato di mele non del tutto sfatte, quindi coprite con un po' di crema; ricominciate con i biscotti e continuate fino ad esaurimento.
Passare in frigo per almeno 4-5 ore.

2 commenti:

Nenepokoto ha detto...

Basta...Non posso accettare oltre questa infamante campagna discriminatoria contro le Marie che lei sta facendo....

Basta con queste tradizioni mulinobianchesche fatte di |Pandistelle, macine e schifezze varie. Ritorniamo al biscottno semplice e tradizionale: la Maria, il Savoiardo, Il Crumiro TOH!!!

E poi senza marie niente Zuppa inglese di zia Maria: e questo è più che sufficiente per giustificare l'esistenza dei biscotti in questione :P

Unknown ha detto...

oh-oh-oh... aspettate un attimo.... NON SI METTON SULLO STESSO PIANO CRUMIRI, MARIE E SAVOIARDI.... i crumiri son i migliori biscotti al mondo. soprattutto se comprati direttamente a casale...sigh