martedì 25 marzo 2008

message in a bottle (sting)


perché nessuno mi chiede come sto?

Ovviamente si escludono gli amichetti ubriachi
Ovviamente si escludono quelli che hanno Altri problemi a cui pensare
Ovviamente si escludono tutti quelli che mi sono troppo lontani per capire
Ovviamente si escludono quelli che me lo chiedono ma non sentono la risposta

E si astengano per favore quelli che non hanno voglia di sentire lamentele
E tutti quelli che mi diranno che andrà tutto bene
E quelli (gli stessi, prob) che non sanno quel che dicono.

Chi mi resta? Nessuno? Non so, anche perché non so chi legga queste righe.
Probabilmente nessuno pure per colpa mia, perché sono diventata un po' stronza solitaria (sono diventata solitaria, stronza son sempre stata) ma non esiste un servizio AASS (Aiuti Agli Stronzi Solitari) ???

...

Che bella questa cultura del web che uno si scrive, si risponde e si consola da solo pensando (sperando) che qualcuno al di là di questa stanza che sa di minestrone congelato legga per puro caso queste parole; qualcuno che cercava qualcos'altro e si trova questo, magari qualcuno che riesce a ficcarmi in testa come si scrive qualcos'altro qualcun altro nient'altro null'altro e compagnia bella. Fior fiore d'italianiste c'hanno provato e nessuno c'è riuscito, quindi semino qui un po' di parole-trappola per richiamare incauti navigatori (possibilmente linguisti e grammatici) in queste secche del pensiero.

ciancicare osteoporosi mignotta evento stereofonico teledildonico agorafobico isterismo?









.... e per la cronaca ho tentato di sbrodolarmi poco ma si vede che sciogliere la lingua fa male alla sintesi. La prossima volta la lascio annodata.

1 commento:

Nene ha detto...

Capita di sentirsi An English man in New York (sempre Sting), capita spesso e a tutti.
La soluzione? Ricordarsi che Londra è più vicina di quanto si possa pensare!
E Perignano è ancora più vicina....
Bacci bacci