domenica 5 luglio 2009

Epitaffio.

Dedicato ai molti gatti che ci hanno preferito il regno di Ceiling Cat e Basement Cat - i quali, essendo dèi gatteschi, condividono pacificamente la ciotola nell'aldilà.



Abbiamo avuto la stessa vita, Musi, tu ed io, la stessa solitudine, lo stesso male. Pensavo a te, quand'ero lassù, e tu mi accogliesti, al ritorno, saltandomi in grembo lievemente (non poi tanto...), come al solito.
[...]
Ti minacciavo sempre col proposito di farmi un colbacco con la tua pelliccia, dopo che fossi morta: ebbene, sappi che non vi ho dato seguito. Ma avrei voluto, questo sì, destinarti un posto accanto a me: e invece sei qui, ai piedi del cipresso, in una buchetta poco profonda (perchè son luoghi di terreno duro, e quella notte non avevo tanta forza per scavare).
Sono morta un po' anch'io insieme a te: dov'è quella mia parte adesso? Spero che tu l'abbia portata dove sei: una bella giornata di sole autunnale, qualche lucertola sonnacchiosa che è troppo facile acchiappare; e tu che ti rotoli nell'erba, ora sul fianco destro, ora su quello sinistro, in alterna vicenda. Gli occhi sono socchiusi, gli zampini strofinano il muso in segno di infinito benessere.

Idolina Landolfi, Musi, Arezzo, Tipografia Busagni, 1996

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