la notizia arriva rapida, una frase che mi costa fatica e suscita nell'uditore (eccetto quei Due o Tre che Tutto Sanno) uno stupore generico, dovuto piuttosto al tono funebre che l'accompagna che alla comunicazione in sè. Poi il soggetto che ha chiesto notizie e ascolta (finto?)interessato capisce pian piano le dimensioni della catastrofe, a volte (spesso) le intuisce solamente e comunque si dispiace. Arriva ovviamente la domanda "perchè" a cui non si può non rispondere con imbarazzo e autolesionismo:
HO PERSO LA BORSA DI STUDIO PERCHE MI SONO DISTRATTA. Perché stupidamente ho fatto le cose con calma e sicurezza in me stessa, presa da altre cose non mi sono accorta che mi mancassero dei crediti (tanti). Non era mai successo, l'idea non mi aveva neanche sfiorata e forse se anche me ne fossi accorta quando avrei dovuto (inizio luglio) non avrei potuto fare niente. Forse sì. Ma insomma ormai è andata.
Adesso sono in balia del fato, malinconica come sempre alla soglia d'agosto ma con una ragione in più; ogni anno per me finisce a luglio e ricomincia a settembre, agosto è una pausa confusa e persa, quasi inesistente - pausa che ora rischia di diventare perenne se, come sembra, dovrò tornare dai coi miei.
Anf, che fatica questa auto-terapia. Tornare a casa non è che una soluzione, quella più economica - non, come direbbe Giacomo, dal punto di vista psicologico. Insomma vedremo.
Tutto questo era per comunicare a chi non lo sapesse e soprattutto per chiedere venia alle persone che a causa della mia ansia sono state sono e verranno da me trattate male. Scusate. Ma sento davvero la vita che mi si sgretola sotto i piedi; spero, come dice Qualcuno, che sia solo un nuovo inizio di qualcosa di bello ma per adesso vivo nel terremoto.
brrrr
HO PERSO LA BORSA DI STUDIO PERCHE MI SONO DISTRATTA. Perché stupidamente ho fatto le cose con calma e sicurezza in me stessa, presa da altre cose non mi sono accorta che mi mancassero dei crediti (tanti). Non era mai successo, l'idea non mi aveva neanche sfiorata e forse se anche me ne fossi accorta quando avrei dovuto (inizio luglio) non avrei potuto fare niente. Forse sì. Ma insomma ormai è andata.
Adesso sono in balia del fato, malinconica come sempre alla soglia d'agosto ma con una ragione in più; ogni anno per me finisce a luglio e ricomincia a settembre, agosto è una pausa confusa e persa, quasi inesistente - pausa che ora rischia di diventare perenne se, come sembra, dovrò tornare dai coi miei.
Anf, che fatica questa auto-terapia. Tornare a casa non è che una soluzione, quella più economica - non, come direbbe Giacomo, dal punto di vista psicologico. Insomma vedremo.
Tutto questo era per comunicare a chi non lo sapesse e soprattutto per chiedere venia alle persone che a causa della mia ansia sono state sono e verranno da me trattate male. Scusate. Ma sento davvero la vita che mi si sgretola sotto i piedi; spero, come dice Qualcuno, che sia solo un nuovo inizio di qualcosa di bello ma per adesso vivo nel terremoto.
brrrr
2 commenti:
la lettera maiuscola? me la merito?
Dai cucciola! Tieni duro e non mollare!!!!
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